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Oggetto: Proclamazione sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, per
l’intera giornata di venerdì 10 dicembre.
Le scriventi OO.SS., in seguito all’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito ex art 11
dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento
e conciliazione in caso di sciopero del 2 dicembre 2020, in base agli artt 10 e 11 dell’Accordo medesimo
proclamano lo sciopero generale di tutto il personale docente, Ata ed educativo del Comparto
Istruzione e Ricerca – Settore Scuola per l’intera giornata del 10 dicembre 2021, con le seguenti
motivazioni:
Rinnovo del CCNL 2019/2021 sotto il profilo normativo e retributivo
• stanziamento risorse aggiuntive per ridurre il divario esistente tra le retribuzioni del
settore, a parità di titoli di studio, alla media di quelle del comparto pubblico e in
prospettiva alla media dei paesi europei;
• incremento del fondo per la valorizzazione della professionalità docenti e definalizzazione
degli aumenti eliminando ogni riferimento a: “dedizione all’insegnamento, impegno nella
promozione della comunità scolastica e la cura nell’aggiornamento professionale continuo”.
• incremento del fondo per la contrattazione integrativa delle istituzioni scolastiche;
• estensione della card docenti al personale precario e al personale educatore ed Ata;
Obbligo formativo del personale
• sancire che l’attività di formazione e aggiornamento professionale come prestazione
lavorativa vada considerata, ai sensi del CCNL, nell’orario di servizio, così come affermato
dalla Corte di giustizia europea e sottoscritto nel patto sul lavoro pubblico da CGIL, CISL e
UIL
In tema di relazioni sindacali
• va affermata la centralità delle prerogative contrattuali rispetto alla legge come strumento
di potenziamento della funzione unificante che il sistema di Istruzione e Ricerca svolge per
l’intero Paese. Va escluso l’intervento unilaterale su materie di competenza della
contrattazione quali la mobilità, la formazione, la valorizzazione professionale e in generale
su tutti gli aspetti attinenti al rapporto di lavoro, come, del resto, previsto dal T.U. n
165/2001.
Organici e stabilizzazione precari
• proroga al 30 giugno 2022 dei contratti docenti e Ata sul cosiddetto “organico covid”
eliminando per i docenti il vincolo di utilizzo per le sole attività di recupero degli
apprendimenti.
• riduzione generalizzata del numero di alunni per classe e per istituzione scolastica, come
da Patto per la Scuola Governo/sindacati del 20 maggio scorso prevedendo anche aumento
di organico, come recupero dei tagli degli ultimi venti anni.
• costruzione di un sistema strutturale e permanente di abilitazioni nella scuola ai fini della
stabilizzazione del precariato in favore dei precari con almeno 3 anni di servizio, docenti
già di ruolo
• superamento dei vincoli imposti al personale neo assunto sulla mobilità
Personale ATA
• indizione del concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA con
tre anni di servizio, compresi coloro che sono sforniti di titolo di studio specifico;
• incremento dell’organico Ata implementando i parametri di distribuzione del personale alle
scuole anche in ragione delle sempre più crescenti esigenze di sicurezza con particolare
riferimento al profilo di collaboratore scolastico, stante l’intesa MI/sindacati del 18 maggio
scorso.
• superamento blocco quinquennale ai fini della mobilità dei Dsga neo assunti
Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione
• limitare all’essenziale la documentazione relativa ai processi didattici e amministrativi;
• valorizzare l’autonomia progettuale dei docenti che si esplica nella dimensione individuale
e collegiale;
• snellire i procedimenti amministrativi eliminando confusioni e conflitti di competenza con
altri enti pubblici;
Dimensionamento delle autonomie scolastiche con 500 alunni
• Rendere permanente e fruibile la norma transitoria sul dimensionamento delle istituzioni
scolastiche con 500 alunni
Autonomia Differenziata
• superamento di ogni iniziativa di devoluzione delle competenze in materia di istruzione

FLC CGIL UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams